Il macchinario per la pulizia dei pannelli fotovoltaici e vetri si collega ad una presa di acqua di rete (bastano 1,5 bar per un normale funzionamento, 3 bar producono una resa ideale, con l'accortezza di non superare mai i 4,5 bar per non creare problemi di danneggiamento della raccorderia interna) e ad una presa di corrente elettrica (220v, la macchina ha un bassissimo assorbimento elettrico: 0,53 KW/h, consumo 4,1 ampere/h), i quali alimentano il processo di purificazione dell'acqua tramite il passaggio attraverso i filtri e la membrana. Ne risulterà acqua pura al 99% convogliata immediatamente tramite un tubo a cui si collegano diversi tipologie di spazzole in base alla qualità di sporco presente, a cui vengono collegate le aste modulabili o telescopiche. Una seconda uscita convoglia l'acqua di scarto.